ero lì
nel segreto
delle viole bagnate
e quadrifogli
colorati
a sussurrare alla brina
l’odore
acre della rugiada
penetrare nella terra arida
come un cuore
demolito
rinato
come le albe
sulle brughiere in fiore
quando un gallo
starnazza
al mattino
un dì
lavoratore
ero lì,
con gl’affanni
dei braccianti
a coltivare
l’amore.