Corre l'Inferno sulla superficie dei tuoi petali,
la luce esplode nel mio cranio... mangiali...
mangiali i tuoi pensieri, il mondo è già ieri...
la notte ci attire come mosche, le sue tinte fosche
sono la nostra croce d'oro, alloro, aureola
all'incontrario.
Morire con proiettili angelici, per andare lassù,
dove il pavone non è peccato, dove incomincia Gesù...
si torna poi nel fantasma grezzo, dopo essere risorti,
il dolore è nell'edera, e noi siamo già morti.