Ricordo ancora, come fosse ieri, le tue mani.
Quelle mani che la mattina mi lavavano il viso,
quelle mani che mi preparavano la merenda,
quelle mani che mi rimboccavano le coperte.
Ricordo ancora, come fosse ieri, la tua voce.
Quella voce candida che da maestra di vita
intonava le canzoni della mia infanzia
ma allo stesso tempo mi inculcava la morale.
Ricordo ancora, come fosse ieri, il tuo profumo.
I tuoi capelli emanavano quel profumo sincero e sicuro
che ancora oggi cerco nella donna che mi è affianco,
solo per abbandonarmi su attimi di serenità.
Ricordo ancora, come fosse ieri, i tuoi occhi.
I tuoi occhi che sorridono al sol vedere
i tuoi ragazzi rincasare, dopo un lungo assentarsi
colmando il tuo silenzioso aspettare.
I tuoi occhi che piangono quando sei sola
e pregano ininterrottamente per un mondo genuino,
proprio come quello che i tuoi ti hanno disegnato.
Oggi porto dentro di me la tua anima,
che in segreto mi parla,
in silenzio l'ascolto nelle canzoni,
la vedo in un dipinto, la leggo su un libro.
Credo che la perfezione, nella vita, sia
uno di quegli obiettivi a cui si può solo tendere
senza mai arrivarci e so' bene che ne sono lontano
ma se quando raggiungo un traguardo, camminando tra la gente,
mi sento un po' speciale lo devo alla tua persona
o meglio a quella parte di te che sei riuscita a lasciarmi.