Stella che silenziosa lontana anni luce illumini
con la tua forza, questo firmamento
che non capisco perchè si dica firmamento
lo chiamerei stelle insieme a dar luce.
Tu che ti osservo e rimango stupito e instupidito
da cotanta bellezza e mistero, che dona il cielo.
Che non capisco perchè chiamarla bellezza,
piuttosto lucentezza.
Che mi lasci senza fiato, steso su un prato
e ti osservo cadere, finchè a pochi metri, in pieno,
prendi e prende fuoco il palazzo vicino.
E meno male era quello del vicino... che se era il mio
sai che casino? Per fortuna nessun morto, è ferito,
meno che tu, portata via nell'ambulanzona delle stelle
a sirene spiegate. Ma cosa spiegan queste sirene?
Se non l'immenso dolore che profondamente si prova
nel veder di nuovo il cielo ferito, dalla scia
di un aereo da guerra. Che non capisco perchè
si definisca da guerra, e non da figli di un dio che non c'e'?
Come assente il pilota su un aereo ultra moderno
che semina terrore e accidenti a loro che l'hanno prodotto.