intrigante l'ingresso nella ricca dimora,
tracotante l'evoluzione dei tempi andati,
l'urna ripiena di estinta giovinezza,
il momento è colmo d'esitante attesa.
Repentina è la presenza, la figura mi abbaglia
alla vista del suo esile aspetto sinuoso,
la bianca e lattea figura m'incanta
dalla garbata veste, agitata e trasparente,
labbra rosso fuoco bruciano le parche parole
la vicinanza si annulla, l'ansia s'impone,
i sospiri sovrastano le trame
e il suo profumo opprime, si sparge nell'aere;
molesto, maldestro e maledetto il mio vestito,
lucenti e dorati lampi investono le figure,
calano le lame, bianche e afose nubi s'abbattono.
Il ritorno è mesto e la vuota mente mi opprime.