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Quel tepore di un camino

sono passati anni
dall'ultima volta che ho scritto...
sento ancora il tepore di quel camino che mi scaldava
mentre i pensieri si posavano sui fogli
di un blocco note a quadretti troppo sciupato..
il tempo continua a passare
e continuo a cercare negli altri
quei lati di me che ho voluto dimenticare,
sono rimasta seppellita per anni
sotto cataste di libri letti troppe volte
e per troppe volte non compresi..
in attesa di trovare una pace che
.. non arriva mai del tutto..
cercare nella folla un angolo di solitudine
e accorgermi che il caos
è una dipendenza per chi odia stare con se stessi.
non è poi così sbagliato
osservare il mondo vedendolo vivere
a quella folla che mi fa compagnia proprio
quando voglio rimanere sola.
il tempo non mi spaventa più, e scrivo ancora una volta
per non pensare a tutto ciò che
non sono potuta diventare.
e per rinnegare
di essere una maledetta.
una dannata.
una stolta.

 

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2 commenti:

  • Alèd il 02/06/2012 20:12
    Nessuno lascerà mai impronte nel deserto delle solitudini. Perchè mai fuggire?
  • Anonimo il 01/06/2012 15:29
    NON PUOI ESSERE "maledetta, dannata, stolta" perchè mi hai commossa profondamente e, chi suscita commozioni vere, benedetto sia sempre -nella tanta aridità che spesso ci circonda- da Dio e dagli umani. GRAZIE.

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