Mesola, infine sono tornato
rivedo le tue case, il castello
ed i canneti che ondeggiano al vento
come le onde marine in autunno
o i campi di grano.
Rivedo la Pensione Duo
rifiorita nel tempo
accanto il Canal Bianco
dove le rane gracidano
alla luna con affetto,
il ciliegio forte e possente
ormai scomparso come la Darda
un dì attenta ai fornelli
gli occhi tristi di pianto.
Tra le stanze mi è parso
risuonasse ancora l'affettuoso richiamo:
"Puttini, è l'ora del pranzo".
Tanti ricordi mi confondono la mente
tanti volti di amici lontani
sempre uguali, sempre vivi nel tempo,
sono cambiato io,
sono più vecchio!