Suonati, suonati!
Ma l'autobus non si ferma.
Che sordo che sono
che guido da ore
da anni, millenni.
Questo eterno andare
da tempo senza più guidatore.
In tanti piccoli o grandi astronavi
come in un'autoscontro di lunapark.
È la logica meccanica del trasporto
e anche della fisica delle nanoparticelle
e dei quanti, ma quanti chi lo sà.
La trasformazione,
l'andare e il tornare, star sul binario
o deragliare.
Che anche lo sterrato trema
e non ha quiete e non abbiamo quiete.
E distrugge il binario, la traiettoria del volo
la rotta di destinazione dell'astronave
o di una nave, che affonda, lenta.
E rimane il ricordo per i caduti
dal cuore coraggioso, mossi dall'impeto dell'amore,
che par lentamente migrare,
verso nuovi lidi, grazie a canti celesti
o pois. Io son quà, tu ci sei ora?