Preso
in prestito
l'oro fino del sole
in sudate visioni
la luna
di ieri
avvolta
ancora
in una nube svogliata di carta stagnola
non poté
priva di luce
nella sua incapacità stagnante di essere l'anima sfogliante di un fulgido Amore
che deporre nel profumato forziere di una notte vanigliata
suddivisioni
lamine
di vani stridori
pensieri
in polveri d'argento anneriti subito nell'aria del tempo