Radiose erano le lucciole
nel buio di quella
notte negra notte
e un altro sole
era divenuto un ricordo
perso nei meandri
della nostra coscienza.
Germogliava un qualcosa
dentro al mio cuore
e i tuoi occhi lucenti
ingannavano le mie tenebre.
Ero divenuto ormai
una foglia morta
che danzava nel vento lamentoso
di una fresca primavera
e graffiato
e rinsecchito
e sperduto e stanco
mi adagiai di fianco a te.
"Rispetta i morti " ti dissi dal niente
e tu semplicemente guardandomi
tacesti
perché niente
era quello che eravamo.