Era impossibile non ammirarti
Anche se ormai anziano
Dimostravi una forza d’animo magnifica.
Espandevi luce introno a te.
Ero sempre incuriosito
Dalle tue storie.
Le raccontavi la domenica,
quando venivamo a pranzo da te.
Storie della tua gioventù.
Quel tatuaggio che avevi sul braccio.
Mi affascinava.
Lo tenevi quasi sempre nascosto,
come se te ne vergognassi.
Solo d’estate saltava fuori.
E appena potevo lo toccavo.
Una volta ti chiesi, con tutto il coraggio che avevo,
“ nonno, ma questi numeri che hai qui, cosa significano?”
Tu non ti perdesti in mille vaneggiamenti
“ un tempo questi numeri erano il mio nome”
Mi chiesi come era possibile una cosa del genere,
visto che tu avevi il mio stesso nome.
Solo dopo ho capito.
Solo dopo mi son reso conto di quanto ero ingenuo.
Di quanto doveva averti fatto soffrire
Quella mia stupida e tremenda domanda.