E così te ne andrai, lontano...
-Dove?
Dove aprirei in aquiloni l'arcobaleno
e la vita che sento sfuggire di mano
rinascerò,
nella dolcezza dell'alba
e filtra il sole
da uno spiraglio
è del ricordo un punto,
tutto,
vola e scruta il mondo dall'alto
e nel becco porta cibo
puoi cercare dentro me
nessuna lacrima su quel volto
solcato
immobile sulla luna
tremano le mani,
di felicità
cosa porta la notte oltre il mistero
fermati ora
nei miei occhi
nelle mani
sulle labbra
vedo la vita degli altri
se dunque ucciso il presente
già passato.