Sollevo lo sguardo ed il cielo è invisibile
in questa notte di sincerità.
Senza stelle e senza luna si coglie lo stesso
l'essenza della vita,
pur mancando l'influenza di quelle fiammelle
che vorrebbero illuminare i cuori,
sconcertati soprattutto
per l'assenza di quel disco splendente
che cerca di truccare l'aspetto dei sentimenti.
Luna e stelle,
arenatesi sull'ultima spiaggia dell'esistenza,
essenze troppo spesso inutili e bugiarde,
sempre sconfitte dalla viva luce dell'anima.
Eppur così essenziali ai poeti.
Quella luce velata, ma costante,
che acquista bagliori improvvisi
quando s'innesta la spina nella presa di corrente
alimentata solo dall'amore.
Le piccole interiorità
che battono irrimediabilmente le grandi sorgenti
dei superficiali, privi di vera poesia.
L'amore senza contorno,
più che sufficiente ad illuminare l'Universo
più di ogni mega centrale nucleare.
Amate pure la luna e le stelle,
ma non concedete mai loro lo stato di essenzialità,
dimenticandovi di attingere
alla unica vera sorgente primaria del vostro Io superiore