Case, cose,
oggetti grandi e piccoli,
uomini e donne,
animali e piante,
l'essenza dell'essere
l'illusione dell'avere.
E tra essere e avere
dolore e felicità.
E poi il cammino continuo
su strade dimenticate
che non esistono più.
Anticamente create
assurde alcune moderne,
sopravvissute, restaurate
o con delle buche. Tante.
Che l'altro giorno
ci passo vicino la buca,
e esce fuori un signore
che ci era cascato dentro
circa nel mille e quattrocento.
"Ma in che anno ivi siamo
sire, lei con codeste strane vesti
che mi duole la testa?"
"Anche questo, è l'anno delle buche,
e troppe e continue sofferenze!"