m'avvolge un senso
d'inutilità che copre
col grigio della nebbia
il sentiero
delle briciole di pane
le mie braccia
sono avvinte al freddo
e stringono forte
questo nulla immobile
palude e prigione
incontrollato
il tremore delle mascelle
scandisce il tempo
coi denti che battono
troppo veloci i secondi
ho smarrito la via
nel becco di loquaci corvi
partoriti dall'inerzia
della ragione
e nelle mie tasche
non ci sono più sassolini
per ritrovar la strada
l'autore senzamaninbicicletta ha riportato queste note sull'opera
vecchia poesia modificata e riproposta