Vedo te e vedo un uccello dalle piume dorate
Librarsi giulivo nell'aria con gesto leggiadro,
Vedo te e vedo la montagna incantata
Che incombe sul rosso mare della mia solitudine,
Vedo te e vedo un castello fatato
In cima alla torre dei miei più reconditi pensieri,
Vedo te e vedo il cielo dove una rosea nuvola si scioglie
In una dolce pioggia di rugiada del mattino,
Vedo te e vedo il tuo sorriso
Dissipare la nebbia dei miei perché e dei miei silenzi fatti di parole.
Ecco tu questo sei per me che sono in mezzo alle tempeste dei venti
Nell'impasse di una scelta che non potrà non tenere conto
Delle stelle dei tuoi occhi rivolti versi i miei
E teneramente abbracciati nel loro viaggio insieme
Senza biglietto di ritorno
Come viandanti per l'eternità.