Ora che l'aria è rarefatta
ed il mistero che incombe
rintana gli animali impauriti
dall'incombente temporale.
Ora che di grigio spento
pare tingersi anche l'anima
e con un sospiro greve
sparisce dal ricordo ogni colore.
Ora dovrei parlarti di speranza
dei nostri occhi giovanili
che nella tremula penombra
brillavano di candele fragili,
delle nostre gambe flesse
su ginocchia doloranti di fede,
di quell'incondizionato abbandono
ad una volontà che incute forza.
Invece piango con te, amica mia
lacrime dense di attesa
e ti tengo la mano fredda
nel silenzio che già è preghiera.