Un molo
per passeggiare
sottobraccio
fra mani statiche di cielo e piedi in moto di mare
voli
di gabbiani evolutivi
sospesi
nell'azzurro unicellulare dell'aria
rinnovano
l'ebbrezza leggera di essere anche noi un unico elastico tirato in volo dalle maree del sole
una nave
in partenza
invita
al viaggio
libera
carichi di emozioni
albeggianti colori di aurei corpi
detenuti nelle stive di nudi sogni
salpano
fra frange
di scompigliate nubi
affacciandosi
sul viso di schiumose mimose
fiorite nella notte
oltre
l'orizzonte
i Tuoi occhi
abbracciano
brucianti salsedini
riflettendo
il tesoro di isole lontane
guance di sabbia
sensi
dalle orbite perdute
scavati
dai profumi esotici
di una lacrima elettrica
in balia del vento