Nulla v'è che non ritorni.
Nel cuor il seme sempre germoglia,
per algida paura o per l'amor suo opposto.
Nulla v'è che nulla ritorni.
Nello scuro pozzo dell'Alma umana,
germinano i vermi di ciò che non perdoni.
Nessuno dimora più il pozzo avverso alla Morte,
così appassisce il cuore all'ultimo rintocco.
Nulla v'è che nulla ritorni, senza controparte.
Mai il ginocchio cadde al cospetto della Croce
lo spirto a umil figlio non si volle convertire
così solo rimase a rimirar della Fede la sua vece.
Perdona o Dio questo livore
che sale a Te umido dal cuore
Nulla è che nulla rimane - così strega la Morte il Cuore
Piegati o ginocchio e al Suo cospetto nasca Amore!