Il tuo ilare viso è
scortato dalla chioma
che discende fiori
persi nelle più
sconfinate praterie
d'altri mondi sognati;
voce di terra che non
compete stonati rumori,
sei la causa delle stecche
accese al contrario,
sonni spaesati inchinatevi
applaudendo
come devoti
la magica aurora;
Oh crepuscolo
che tu voglia tardare!