I tuoi quadri,
pugni nello stomaco
dati con violenza.
Se tocco le labbra
C'è il sangue,
se tocco lo stomaco
ora brucia, arde di passione.
Ed i tuoi tagli,
il tuo sgozzare,
mi annientano
la volontà di pensare.
Ma un grido di rabbia,
di dolore esce
dalle mie mani,
il volto mi arde,
dilaniato non riesce
a star dietro ai tuoi pensieri.
Sono in balia dei tuoi colori
E delle tue coltellate furiose
E non so se poi riuscirò
A rileggere le mie parole
Perché esse sono le tue emozioni,
ma mi appartengono e
mi entrano dentro,
mi squarciano la pelle,
le labbra e lo stomaco.
E io non so più dove mi trovo
E non so dove finisci tu
E dove comincio io.