Catamarani fendono scie

Alla marina oggi
catamarani fendono scie
fragili schiume
e folate d'azzurro
nell'acqua.

Un filo teso d'orizzonte
appena toccata di rosa
Venezia sottile ed inerte
mia sola dama gentile.

Nel tuo salino odoroso
greve e altro dal mare
sospingi, laguna, il tuo fiato
respiro costante
sì caro allo stesso scirocco.

l'autore mariateresa morry ha riportato queste note sull'opera

Regata dalla punta di san Giuliano - Venezia, ore 18. 00 del 17. 6. 2012

7 commenti

1 recensioni

un altro testo di questo autore un'altro testo casuale

1 recensioni:

Per poter lasciare un commento devi essere un utente registrato.
Effettua il login o registrati
Raffaele Arena il 20/06/2012 22:11
Ci regali una foto sentita di una città meravigliosa visto con un acume fuori dal comune. Bellissima poesia, piaciuta. Un saluto!!

7 commenti:

mario durante il 25/06/2012 01:39
Nelle tue, rimane viva la tua sensibilità di trasmettere le sensazioni, è come essere li con il proprio spirito, osmosi di sentimenti.
Bravissima.
Anonimo il 22/06/2012 23:44
Il sottoscritto ha visto i catamarani, da te così abilmente descritti nella prima strofa di questa poesia, all'interno dell'Arsenale, visto in quel modo per la prima volta, non so in che data. Ed era la prima volta che vedevo, realmente, anche i catamarani. E nei versi seguenti dove descrivi la tua Venezia, mi pare ci sia assieme all'amore anche una certa malinconia (inerte). Poesia ben riuscita. Saluti. Ellebi
Anonimo il 21/06/2012 23:20
Venezia per te l'unica dama gentile Un abbraccio Morry
Anonimo il 21/06/2012 20:26
bellisima e delicata descrizione... sembra vedere quelle scie.. che striano l'azzurro del mare... bella brava morry
sergio il 19/06/2012 09:03
che grande amore per venezia. Bellissima
senzamaninbicicletta il 17/06/2012 11:13
bellissima la poesia e la descrizione. molto poetica
loretta margherita citarei il 17/06/2012 05:16
bella descrizione di questo evento, complimenti

Opera pubblicata sotto una licenza Creative Commons 3.0

- Altre opere simili -