"Se dimentico il dolore, la tua mano ferma,
la sofferenza e l'ipocrisia...
dimentico anche me.
Dove sono stata intrappolata e mista
nelle pieghe pigre dei ricordi, mi cancello l'idea
di rivivere quei interminabili vuoti.
Chiunque di noi lascia indietro un passato, un ombra troppo lucida,
quasi laccata richiamata alle lacrime.
Forse attendiamo il giorno in cui avviene un cambiamento,
e ce lo ritroviamo schiaffato in faccia
quasi una sberla che brucia ancora.
Non meritiamo incomprensioni, siccità.
Nella pienezza dei nostri giorni
preghiamo di riuscire a vedere ancora,
ed ancora per un altro istante
il sole sorgere ed il fuoco tramontare.
Abbiamo sete senza trovare mai pace.
Meritiamo più di quel che sosteniamo, e se ci dimentichiamo
per un attimo da dove siamo giunti,
non avremo più cura e speranza per noi stessi ".