Il pittore affamato e disperato,
trasferisce estro e disperazione
su tele piene di estro e disperazione.
La Patria riconoscente e turbata,
appenderà ai muri queste tele.
Poi per non esaurire questa vena
con primordiale stranezza o con
contraria certezza, condisce la fame
e la disperazione del pittore con
straordinaria sofferenza.
Se fame ci sarà, tante tele
piene d'estro e disperazione
continueranno ad esserci.
Se il paragone è appropriato
la fame e la disperazione porta
sui campi di calcio lo straordinario gioco.
Se fame ci sarà, tante estrose
Giocate ci saranno.
Peccato che gli Ever Green,
mangino prima e dopo aver giocato.
Sappiamo che ci può essere cultura calcistica
di livello superiore fin che si vuole,
ma se non c'è fame e disperazione,
questa storia è destinata a finire.