Nel giorno di San giovanni, in Firenze
ecco la chiesa di S. Maria Novella
i battenti chiusi, carenza di personale.
Solo due giovani nel corridoio
assolato, che porta in una stanza
dedicata al silenzio, e all'ombra.
Di chi devastato, si alza, appena riposato
di due anziane che guardan nel vuoto,
di una rom che sbatacchia, fuori
il suo bicchiere in plastica.
I domenicani sono fuori o troppo pochi
i sabatini ancora sotto sbornia
marte e urano continuano forti
la loro influenza.
Ma la navata principale è chiusa.
Patrimonio culturale abbandonato
che si sà non è solo questione di rèligio,
ma di impegno, saggezza e compassione.