Mi slego dall'ora scura
Per confondermi
Nel profumo di una pesca
Dolce e matura come una donna
Sciocca come una bimba
Che si strofina al lenzuolo di latte.
Sento un'anziana
Che sola e china nel buio
Si specchia nel pavimento
E affonda il suo riflesso
Nel ricordo di una pesca
Che matura non fu.
Meraviglioso frutto acerbo!
Che riempi di attese
Questa mattina dall'essenza di umido
Come la pelle bagnata
Da un lenzuolo tinto di latte.
È buio!
Ma fuori resta giorno
Lo desiderano entrambi:
si gioca, si colora,
si matura, si assapora.
Il frutto acerbo,
Meraviglioso sei
Meraviglioso fu!
Così ti conservo nel ricordo
Di quell'anziana donna
Che un giorno reciterò.