Fitte immagini riaffiorano a mente
Sbiadite da un velo sempre più ardente,
Ancor intravedo da qui discreto
Il vostro sorriso altresì lieto
Poter viver l'andato ormai non si può più
Se non con la memoria di quell'età che fu,
Eppur il tempo è ivi in agguato
per impallidir ciò che è rimembrato
E allor voi qui io interpello
Che possiate a me abolir il tranello,
Ché a me non v'è più incantato momento
Della viva memoria del vostro fermento
Al che, avvolta da un tenue bagliore,
Una nuova musa ha rivelato il suo splendore,
e con una torcia in mano il fuoco ha issato
per indicar il destino che avrei osservato
Sicché, mie muse, la mia lunga via rischiarate
e dunque nel passato e nel futuro errate
Ed è la poesia quel che adesso ho trovato
che a tanti uomini l'immortalità ha donato