Sfrecciando sull'arida autopista 92,
trovando senso ad ogni incontro,
lasciavamo alle spalle pesanti incombenze.
Soli e liberi, veri e d'amicizia ricoperti,
rubavamo un sorriso allo sterminato uliveto,
che ci accompagnava silenzioso e dominante.
Fu proprio li', in quel nulla apparente,
nella ripetizione costante di quel paesaggio,
che ci sentavamo cosi' pieni e realizzati,
trovando in quel ripetersi, diversita' e gioia.
Resta adesso la gratitudine,
la felicita' della condivisione,
che niente e nessuno ci potra' togliere.