Lo manone suo
Giove
su Luglio
poggia;
e la luna
mo d'argento,
mo d'oro
le sue notti
con ardore accende;
mentre lo Astro divino
a lo primo chiaror
ne lo Cielo
da padrone
fa;
e da lontano
uno ruggito leonino
appresso
lo ventiduesimo dì,
senza esitar
sentir si fa.