ora che
abito la mia notte
in questo interminabile
solstizio d'inverno
sempre più
m'accade
d'abbandonarmi
al ricordo di te
di te
che ancora m'appari
sole di mezzanotte
in quel flash,
bagliore di memoria
di quando
nel solstizio della nostra
estate
eri tu
in certezza d'amore
fermo sole rovente
ad irradiare
sull'asse inclinato
del mio viso,
caldo tepore, in baci
a togliermi il respiro.
E la mia nuda terra
di donna
baciata dalla tua luce
germinava fiori di fuoco
in quell'incosciente
passionale abbandono
che mai pensavo
presagisse
l'amarezza del tramonto.