fra cielo e terra
fissi nella luce
il meriggio
è cieco per il sole,
cicale strepitano
fra rami sitibondi
e stoppie senza verde.
Afa infernale
toglie le forze ,
serrate le persiane
la gente chiusa in casa
si ristora al fresco
del condizionatore.
Ma dal giorno infuocato
ecco la notte
con tutte le stelle sopra il mondo,
con il ritorno di freschezza
e d'ombra,
la vita si ridesta,
nel lieto ciagolar
delle persone
che invadono le vie
del paese,
che siedono ai tavoli
del bar, oppure
in cerchio, a far comunella
intorno alla fontana,
tra il breve rider dei grilli
e la lucciola errante
sui campi attigui,
appena fuori dalle case,
che profumano di fieno.