Nel crepuscolo dell'infinito dolore
Giace il pensiero in un eterno silenzio.
Lontana dalla valle leggiadra
La giovinezza va perdendo il candore.
Povera alba... piango per te
Che dinanzi al mio volto arido
Mi rendi esuli frammenti di vita perduta...
Né limpida, né pura dormi nel tuo cielo!
Tu patria di mille virtù
Che come un fardello trafiggi la gloria dell'anima,
rifugi l'amore nel mio materno seno
e vegliando sulla schiava terra inganni i figli tuoi.
Mai vidi quella luce nel cuor mio,
deserto, solitario... prigioniero di tormentate emozioni
come foglie danzanti nell'aria
si affaccia la mia anima al dolce canto della notte.