Quando arrivo la sera a Lalatta,
nel mio cuore si apre una speranza,
quella pace e quel ciel non si baratta,
e il mio amor non e' certo stravaganza.
Basta solo guardare quell'abete,
che da sempre accompagna silenzioso,
per capire la grandezza della quiete,
che d'un tratto ti ritrovi fiducioso.
A capirlo, questo strano sentimento,
ti rincuora e ti spinge verso l'alto,
mai un indugio e men ancora pentimento
per averlo disegnato col tuo volto.
Non e' molto ma per me e' quasi tutto,
quel ricordo di persone tanto care,
che in quei muri e' presente e dappertutto,
che potresti quella tela incorniciare.
Manchi tu, solo tu nel mio paradiso,
per poterlo definire come tale,
ma per ora mi accontento di un sorriso,
e mi aggrappo anche fosse accidentale.
Umilmente vorrei fare una proposta,
ogni tempo ha il suo eroe dantesco,
ma a dir il vero non mi interessa la risposta,
sul cartello scrivo " Lalatta di Francesco"