Le grosse nubi nere senza fine
il vento piega sull'argine mutevole
oscurando il silenzioso verde
lingue di rame saettano messaggi di luce.
Ciò che la terra scaglia ritorna con braccia roventi
e porge in vergini strade la foce scordata.
Quì non muta il senso:
guardarti è sgomento che sazia
è pace terrena
è grembo dell'ora che nasce a memoria.
" Hanno rubato la terra
e sepolto sotto l'albero corrotto i nostri morti!!!"
Quì non s'ode il lamento del sangue.
È roccia fiera il pianto di Palermo.
l'autore loretta zoppi ha riportato queste note sull'opera
Dedicata a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, figli di una terra aspra e generosa.