La vita si confonde
in un gomitolo di liane
gli anni passano
alzando il gomito avvilito nel lavoro delle fonderie
gli uomini
intrecciano
sotto ponti dentari
capelli screpolati
a vecchi ippocastani
la mia casa
vegeta
in un riccio di castagna
legami segreti
fra neri cimiteri
di eleganti capesante
e
giungle
di parole galoppanti nei verdi pascoli degli ippocampi
piccole marine di pecore pellegrine e foche monache
beh lavano
pensieri non commestibili
soluzioni provvisorie
oggi come oggi
mutano le stagioni
ma le brave persone come sempre non contano un cazzo
ideali universali di femminile bellezza
svaniscono
sopravvivendo in un quadro energetico di botti e venerei uccelli rinchiusi in doghe di legno
se non ci fossi Tu Amore ad abbracciarmi nelle Tue fossette di gioia perirei del Tutto