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Desiderare Dio
Quando io t'ho sposato,
non ci capivo niente,
non mi rendevo conto
che Lui"vagava"in me!
Dentro ai meandri bui
di un'anima irrequieta,
che non trova la pace
e non sa mai il perchè.
Ed ora che mi accorgo
di Ciò che ricercavo,
è come aprire gli occhi
dopo un lungo letargo.
E quando vedo te
non so che cosa farci!?
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3 recensioni:
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- Non mi resta che associarmi al coro ed alzar lo pollice.
- Attraverso bui meandri di un'anima (coscienza dell'amore nella mente!) inquieta... si perviene a quella luce che ti dà... certezza che Dio esiste! Anch'io percorsi questi bui sentieri e quando stavo per sprofondare... incominciai a scrivere!
- Sì, Dio è la rispostra che gioca a nascondersi alle nostre domande, ma non è un nascondersi malandrino o cinico. È un nascondersi perchè si desidera che l'uomo prosegua il gioco, che non si fermi alla prima apparente evidenza di fallimento. Dio è la garanzia che nessuno ti farà tana perchè alla fine di quel gioco ci sarà lui a dire: ti ho voluto far giocare al grande gioco della vita e adesso godiamo insieme il meritato riposo. Quello di una vita che, essendo stata vissuta intensamente, ha lasciato il segno di per se stessa e in chi abbiamo imparato ad amare. Cordialità.
- "Io sono la via", una via non sempre chiara e ben definita, ma sempre presente. Lui "che vede nel segreto" conosce e segue tutte le nostre scelte e, se giuste, anche se tardi ci ricompenserà. Con questa poesia STK601 sa che è pronto per la ricompensa.
- particolare lirica apprezzata