Rocce vestite di pini,
chiaroscuri di verde e argenti;
s'insinua il mare
in misteri di grotte
col suo cobalto splendore.
Lontano stormi di vele
agili come gabbiani,
antica voce
dispersa nel vento
tra echi di conchiglie
e trasparenti fondali;
l'anima mia
disciolta nell'azzurro,
in verniciati scafi e mucchi di reti;
sorrisi emersi
da volti solcati
bruciati dal sole e
un ritrovarsi in brezze salmastre
in ombre di nascosti sentieri,
in linee infuocate di tramonti
negli immensi attimi d'albe.
Mediterraneo, il tuo volto nello specchio stellato;
vorrei farmi cullare dalle tue mani, galleggiare lontano...
nel profondo dove batte il tuo cuore