Correvo a piedi nudi
su di un prato di grano
appena mietuto.
Irti spuntoni uscivano dal terreno
penetrando la tenera carne
profonde ferite
lasciavano macchie di sangue
come di papaveri addormentati.
Correvo a piedi nudi
verso il fresco ruscello
nella verde boscaglia.
Grandi crepacci ricoprivano l'arso letto
la calda estate lo aveva seccato
l'aria era cruda e afosa
niente che potesse consolare il dolore
per dissetare una profonda sete di sapere.
Correvo a piedi nudi
verso la grande quercia
il cappio di seta ben intrecciato.
Austeri rami formavano la chioma
ne bastava uno solo per essere esauditi
tutto era pronto per giungere al termine
la seta tessuta il cammino percorso
il luogo trovato il desiderio sentito.