Ripercorrendo i tuoi passi
ascolto il tuo dolore
e furtiva lo raccolgo per portarlo via da te lontano.
Raggomitolo il cuore
cercando oasi di pace dove portarti
ma le tue lacrime mai piante
bagnano i miei occhi.
Lascio che il vento
le porti via in eco
lontane da te dai tuoi lamenti...
la mia mente si svuota per raccogliere
le scintille di vita
che dovranno far luce sulle pietre
del tuo lungo cammino.
Ai lati di sentieri polverosi
corrono file di alberi spogli
in attesa del risveglio
mentre l'imbrunire si insinua
tra le ultime ore del giorno.
Tristezza mi assale per te figlia cara
e la notte sopraggiunta troppo in fretta
respira con me
togliendo i battiti al tempo.
Improvviso un dolore lacerante mi soffoca
ma tu grande e unica parte di me
dormi alfine chiudi gli occhi
cattura i sogni tra le piume argentee
dell'angelo che ti è sempre accanto
e mentre il riposo da tregua al tuo tormento
lascia che io voli in alto lontano
per scorgere le strade che tu percorrerai domani
dove le orme dei tuoi passi
correranno veloci lontani dal dolore di oggi.