Ed eccomi qui
a mani tese e
un cuore a pugno.
Tra le macerie
ti ho rivisto,
il cielo
azzurro più che mai,
le tenebre in me
e tu che mi ami,
adesso, solo adesso
che non ho abbastanza
respiro per baciarti;
adesso che il tuo nome
é per me uno come tanti;
adesso che il nero
degli scogli mi ha portata
tra i sogni e le dolci
illusioni della tenera notte.
Tu, il mio incubo;
tu che realtà non sei!
È un lungo addio
questo tuo cercare
ed io dovrei vomitare
il tuo ricordo,
il mio cuore e il
sentimento che mi trattiene.
Eppure ti amo
nei miei oscuri silenzi.
l'autore Luana D'Onghia ha riportato queste note sull'opera
Per quella mia amica così rimbambita da non accorgersi di una storia impossibile. Che tristezza! Anche se non so proprio chi compatire tra lei o me stessa... in fondo anch'io sono un po' martire! ahaha