Nottambula tra crepacci
di creatività
dell'essere sospeso;
sinfonìe logorroiche confuse;
immaginate e surclassate tendenze
ad imbrattare il buio;
e il passo soffuso dell'alba
aguzza l'occhio
da dove si sprigiona
il sipario del sonno.
Ancora muta
nel tumulto delle mie ossa;
confondo
il dissidio esteriore
della lungimiranza eterna.
Tra Pensieri e Parole
di un frutto incandescente
poso un addio
ad una notte appena trascorsa
nell'oblìo.