Quel cono d'ombra
obelisco nero
dalla certezza delle mie basi
s'allontana da me
rifugge e slarga
opposto al tramonto del mio esistere
Lo cerco... taureggia repentino,
per affrontare l'evanescenza nera
di certi pensieri
S'apre a cono, ombra dell'ombra
suono di nota a fiato
mantello segugio del mio andare
borsa nera corredo dell'agire
Voglio parlarti, non fuggire
Accendo una nuova luce per vederti
ma senza voglia ti ho ucciso
Volevo dirti del giusto, del bene e del male,
dell'odio, del pianto, del riso
e ti ho ucciso