Non raccontare alla notte il dolore
che forte preme il tuo petto
Urlalo, schianto di tuono
liberalo con me, che ti ascolto.
Vieni tra le mie braccia
che bimbo ti culleranno
Addormenta l'anima stanca
dentro quel grembo-rifugio
che sempre pronto ti accoglie
e godi sereno il tepore
di quell'amore sublime
che eterno ti avvolge, materno.