I tuoi sguardi sono frustate,
fiammate di acqua gelida sulla mia schiena,
carezze di rose le cui spine dolcemente graffiano la mia pelle.
Il mio corpo, che inerme subisce, codardo volta le spalle
cercando un po' di pietà nel riflesso dei suoi stessi occhi,
nella molteplicità delle immagini sui vetri di uno specchio rotto.