Beltade
Musa de sognanti
un pensier mio
in ver spero
a Te giunga
sin allo tuo inerpicato monte,
fà che debba
Dolcezza
lacrimar invitta
alla Tua corte
si che possano entrar
financo alle Tue grazie
ogni madonna dello mio tempo
come fanciulle
perse
nel tormento
d'esser vedute
si dolci
ma non magnificate.
Or pronto sono
ad ogni Tuo capriccio
lascia che schiavo
venga
allo Tuo
servizio.