emerso
il rosso disco dalle acque,
come d'incanto
s'anima la spiaggia.
Come fosse un giardino
sotto le trine
d'ombrelloni fioriti
sorge una vita.
Stanno i bagnanti
stesi ad indorarsi
sotto il sole,
altri,
nelle verdi-azzurre
acque,
a cercar
dolce frescura,
altri ancora,
in coppia od in gruppo,
a camminare
su e giù per la battigia
con un fitto ciarlare.
Solo i bimbi
rimangono a sognare
impastando sabbia ed acqua
per formare
castelli immaginari.
Tutto il giorno
è un vivace brusio
a confondersi
col rumore del mare
e tra l'aspro profumo
di salsedine,
di crema solare,
un vento dispettoso
par coi bagnanti
voler giocare.
E così fino al tramonto,
dove tutti resuscitano
sparendo,
come fossero
dalla rovente sabbia
inghiottiti.
Restano nel blando deserto
gli ombrelloni ormai chiusi
che paion ora
cipressi austeri
e qualche coppia
d'innamorati
a scambiarsi promesse
sotto una sognante luna.