Vengo a dirti...
una sola mano fui capace di trovare
nella mia anima, entrò come fosse semplice
mi prese il male che soffocava la mia luce
e mi perdonò
non staccò mai il suo amore dalla mia guancia
i suoi occhi dal mio bisogno
le sue mani dalle mie lacrime
trovai la sua comprensione necessaria al mio respiro
quella mano mi seppe dire <<Vivi!>>
nel momento dal buio non vidi il volto amico
la voce soave di chi promette forza e sostegno
nel buio trovai solo il buio a farmi compagnia
e sotto mille promesse fallite a farmi da cuscino
mille frasi taglienti a farmi da pensiero
sul fondo del mio fondo trovai La Mano
l'aiuto profondo che l'uomo sempre nega
la spiaggia ultima a cui appello fai
fu capace di dirmi Ti amo quando di me
solo il mostro si vedeva
fu capace di dirmi sei mia
quando nemmeno la morte mi voleva
mi prese nel suo braccio mi strinse
nel suo cuore legò la sua forza alla mia debolezza
la sua parola nei miei occhi
la mia anima nelle sue mani...
c'era il marchio perduta
sulla mia pelle
ma lui scrisse riscattata
nessun mondo avrebbe usato creatura
per ridarmi speranza e luce
ma quella mano credette fosse buono
annegare il fallimento
e scorgere da quel quadro come opera di restauro
il suo antico valore
ora come chimera al sole.
Vita, cara vita, che perduta avevo, grazie a Dio ti ho ritrovata...