Apro il balcone al nuovo sole
e rivedo il mio giardino,
da erbacce è infestato:
estirpo e taglio
ed ecco riappare l'incanto di rose
prima soffocato.
Dentro il mio cuore
ristagna una palude.
Rabbia, rimpianto, paura.
Esito, avanzo, mi fermo,
ritorno, vinco, infine ritrovo
l'azzurra acqua del perdono
e dalle radici della speranza,
rinasce il bianco fiore della pace.
Ride, canta, rifiorisce
il giardino del mio cuore.