Implacabile è giunta
la settima ondata:
apparenti ragioni
non spiegano che
forse è il preludio
del perfido inferno,
che non può sapere
le risorse segrete
della vita tenace.
Con la solita esposizione telegrafica, chiara, precisa e piacevole, Maurizio Cortese si associa al clima e ne approfitta per soffiarci addosso ancora più caldo!
Ottimi versi a dipingere una calda estate: ma che altro può essere un'estate? Curioso come viene descritta dai mass media questa pur notevole calura: in verità credo di aver vissuto estati più calde. Lucifero, inferno. Ancora associamo il fuoco e l'altissimo calore all'inferno e al suo gran capo. Ma l'inferno, da molto tempo non esiste più, almeno l'inferno dantesco, e se ci dovesse essere è vuoto, così almeno la pensa il più evoluto progressismo teologico. Ciononostante l'immaginario collettivo continua a pensare in termini di infernali fiamme eterne, che non prevaranno, per le "risorse segrete della vita tenace". Scusa per la disgressione, ma mi ha colpito questo strano trattamento di una calda estate, per il resto complimenti e un saluto.