Un via
senza dimora
aleggia
sulle mie spalle
in ascesa d'Alba
rosa
nello sguardo frusciante
di esuli parole
raccolgo
un po' d'immenso
in profumi sensibili
al Tuo cuore
mi prodigo
per sfiorare
con la stella della mia anima
il colore delle Tue labbra
un regno fatato
di soffi e di fuoco
lava
ed asciuga
l'infanzia delle mie lacrime colmando di rugiada i precipizi del mattino
in esultanza di ciclamino
negli esili giardini dalle incantevoli aiuole
la notte
s'azzurra
in un Myosotis
dai teneri sogni
l'Amor si declina schiude la musica di petali interni declamandosi nel sole danza di poesia
tutta la fragilità del mio corpo seminato dalla purezza del Tuo grembo risplende d'altra luce nella terra dei fiori